ORDINE ASSISTENTI SOCIALI LOMBARDIA

COMUNICATO STAMPA

GLI ASSISTENTI SOCIALI DICONO BASTA ALLE DIFFAMAZIONI E CHIEDONO DI
PARLARE DI SERVIZI SOCIALI

L’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia è indignato per l’intervista rilasciata dalla nuova
dirigente del settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, dottoressa
Carmela Madaffari, pubblicata dal quotidiano “Il Giornale” venerdì 23 marzo (e ripresa il 24).
L’ articolo contiene affermazioni molto gravi sulla preparazione professionale e l’operato degli
assistenti sociali dipendenti del comune, che hanno conseguenze non solo sulla nostra immagine
professionale. Non condividiamo il merito delle dichiarazioni della dirigente sui nostri
professionisti che svolgono un lavoro enorme e delicato, che si basa sul rapporto fiduciario,
indispensabile per una relazione d’aiuto costruttiva tra assistente sociale e cittadino; e’ importante
che il nostro lavoro possa svolgersi in un clima di fiducia da parte della amministrazione comunale
e con mezzi adeguati ad affrontare bisogni in continuo aumento.
Cosa sta accadendo a Milano? Milano rappresenta una meta di approdo per molti minori stranieri
che giungono completamente soli e sprovvisti di qualsiasi risorsa e non solo le leggi italiane, ma
anche gli accordi internazionali impongono al Comune di attivare interventi di tutela; anche la realtà
delle famiglie milanesi richiede interventi di tutela dei diritti con un aumento delle richieste di
intervento su mandato dell’ autorità giudiziaria.
La situazione di Milano presenta una complessità di fenomeni socio-economici e culturali legati alle
attuali trasformazioni della società, che non può essere banalizzata riportando un dato isolato e
parziale relativo all’inserimento dei minori in comunità. Il dato indicato di 1706 minori collocati in
strutture comunitarie (non in istituti ormai superati nella realtà lombarda) in una metropoli di
1.300.000 abitanti, è proporzionale, se non addirittura inferiore, a quello relativo ad altre città quali
Torino, Roma e si aggira intorno al 22%; soprattutto non è rappresentativo di tutte le tipologie di
intervento attivate a sostegno dei minori e dei nuclei familiari milanesi.
E’ troppo facile scaricare sugli assistenti sociali le tensioni e le difficoltà di situazioni complesse,
su cui siamo tenuti deontologicamente a rispettare la riservatezza.
Ci auguriamo che la volontà di migliorare i servizi e il riconoscimento del lavoro degli assistenti
sociali portino ad una collaborazione partecipata e costruttiva.
Siamo a disposizione di tutti gli organi di stampa per ulteriori informazioni e approfondimenti
La Presidente dell’Ordine Assistenti Sociali Lombardia Dr.ssa Renata Ghisalberti
tel. 02.86457006 segreteria