L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

domenica 1 luglio 2007

RdB CUB 26 giugno 2007 LETTERA APERTA

Al Ministro della Giustizia
On.le Cemente Mastella
All’On.le
Sottosegretario per la Giustizia
Prof. Luigi Manconi
Al Sig.
Capo del DAP
Presidente Ettore Ferrara
Al Sig.
Vice Capo del Dipartimento
Dott. Emilio Di Somma
Al Sig.
Vice Capo del Dipartimento
Cons. Armando Dalterio
Al Sig.
Capo del Personale
Dott. Massimo De Pascalis.
LORO SEDI

OGGETTO: Piattaforma rivendicativa RdB

Questa O.S., preso atto dell’Assemblea degli Assistenti Sociali tenutasi il giorno 21 giugno 2007 presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati, sentito il parere vincolante dei lavoratori:

· DENUNCIA la volontà dell’Amministrazione Penitenziaria di ridurre il carcere ad un carcere di polizia, dove il ruolo degli operatori sociali appare totalmente marginale, stanti le prevalenti istanze di sicurezza avulse da ogni altro contenuto, disattendendo completamente il dettato costituzionale e della legge 354/75
DICHIARA che l’inserimento della polizia penitenziaria negli UEPE, risponde più alle logiche che consentano di permettere alla Polizia Penitenziaria di raggiungere posizioni apicali, piuttosto che a reale necessità rispetto alla sicurezza dei cittadini. Vale la pena ricordare che negli anni il tasso di recidiva nelle misure alternative si aggira attorno al 7%, mentre quello dei dimessi dal carcere è del 75% . Giova ricordare che per gli Istituti penitenziari la Polizia penitenziaria condiziona in molte situazioni pesantemente lo svolgimento delle attività rieducative, e gli operatori sociali sono ridotti al silenzio, impedendo di fatto lo svolgimento del loro ruolo.
CONTESTA l’affermazione che “per dare credibilità alla misure alternative” sia necessario l’inserimento della polizia.
RAMMENTA che l’aver voluto relegare gli operatori del trattamento in senso stretto in una situazione di difficoltà operativa, denota scarsa attenzione nei confronti del mandato di recupero a vantaggio dell’azione di mero controllo.
RICORDA che pur lavorando gomito a gomito con gli operatori della sicurezza, gli operatori sociali sono pesantemente discriminati quanto a trattamento giuridico ed economico
AFFERMA che il raggiungimento delle posizioni apicali da parte della polizia penitenziaria, pur legittime perché i lavoratori hanno diritto alla carriera, necessitano di chiarezza istituzionale, e di correttezza nella definizione dei ruoli e funzioni che evitino commistioni dal sapore di scorciatoie e di mezzucci.
DENUNCIA la volontà di dar luogo nei mesi estivi alla sperimentazione, così come affermato pubblicamente da Direttore generale dell’Esecuzione Penale Esterna senza alcuna previsione di formazione.
DISAPPROVA il maldestro tentativo di rassicurazione della lettera Circolare 0179801 della DGEPE, nella quale si afferma che gli assistenti sociali continueranno a fare il loro lavoro ( excusatio non petita….)
RILEVA che attraverso la proposta d’inserimento della Polizia penitenziaria negli UEPE si sta sottraendo la funzionalità ad un servizio per l’utenza e la disparità di trattamento continua a penalizzare figure professionali che per anni hanno garantito, senza risorse economiche il reinserimento ed il recupero dei propri utenti. La sola repressione dei comportamenti contra legem, avulsa da interventi di prevenzione e di sostegno, oltre ad essere anticostituzionale non sortisce alcun effetto positivo sulla sicurezza sociale.
CHIEDE
Che venga riconosciuto il lavoro usurante al pari della Polizia penitenziaria, con lo scivolo di un anno ogni cinque,
Che venga ripristinato il trattamento economico di Missione
Che venga riconosciuta la pari dignità tra le componenti dell’Amministrazione e non ci siano figli, figliastri …….e figli di nessuno.
Che vengano trovate, nelle maglie del contratto tutte le opportunità che possano consentire un perequazione effettiva dei ruoli
Che vengano finalmente assunti i dirigenti di area 1 dando seguito al concorso espletato da più di un anno di cui non si conosce ufficialmente ancora l’esito.
SE TUTTO CIO’ NON DOVESSE AVVENIRE QUESTA O.S SOSTERRA’ CHE I LAVORATORI POSSANO TRANSITARE NEL RUOLO DEGLI UFFICI DI SORVEGLIANZA IN QUALITA’ DI CONSULENTI.
Questa O.S. chiede pertanto l’immediata apertura di un tavolo di trattativa.
Si resta in attesa di un cortese e sollecito cenno di riscontro.
IL COORDINAMENTO RdB PENITENZIARI