L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

mercoledì 11 luglio 2007

COMUNICATO UIL


P.P. negli UEPE: accordo lontano
In data odierna DAP e OO.SS. hanno ripreso il confronto sulla bozza di un Decreto Interministeriale ( Giustizia-Interno) per l’istituzione dei Nuclei di Verifica presso gli UEPE.
La delegazione UIL-Penitenziari (Sarno, Urso, Algozzino) nel proprio intervento ha ritenuto dover sottolineare come la nuova bozza di decreto interministeriale non rispondesse alle istanze richieste dalla UIL “ …. è un decreto che aggiunge elementi di confusione , non chiarisce i compiti e le funzioni addirittura, anzi ci pare di poter dire che si ravvedono rischi di sovrapposizioni e ingerenze con altre professionalità …. Sia ben chiaro che la UIL è contraria a qualsiasi progetto che rischi di duplicare compiti e funzioni e affermi indebite ingerenze nelle competenze delle singole professionalità ….
La polizia penitenziaria deve essere deputata ai controlli, non alla redazione dei programmi di trattamento e alle indagini socio-familiari ….”. Rilievi critici sono stati mossi anche rispetto all’impianto complessivo della proposta che pare ridurre gli ambiti di competenza “ … questa proposta affida alla polizia penitenziaria solo i controlli sulle persone ammesse all’affidamento in prova e alla detenzione domiciliare … noi siamo dell’avviso che si possano prevedere anche altri controlli (art.21, semilibertà, ecc.) , questo sarebbe funzionale ad una reale visibilità e ad un recupero di unità per le altre forze di polizia …”
Nel merito della bozza proposta la UIL ha fatto rilevare che l’attribuzione dei controlli alla polizia penitenziaria si ritiene debba essere prevista in via esclusiva e non in via prioritaria .
Riserve sono state espresse in ordine al percorso formativo e alla presenza di funzionari del Ministero dell’Interno nelle Commissioni di selezione e valutazione “… abbiamo già detto che questi percorsi formativi ci appaiono inutili rispetto al progetto che abbiamo in mente.
Ovviamente non è assolutamente condivisa la possibilità che personale della polizia penitenziaria sia selezionata ed esaminata da funzionari del Ministero dell’Interno, questo non sta ne in cielo ne in terra. La polizia penitenziaria ha già le competenze e le professionalità per esperire i controlli e compiti di polizia …”.
Sul tema la UIL ha fatto anche rilevare la necessità di ridefinire le competenze del Prefetto rispetto alla gestione complessiva della sperimentazione “… ci sembra che i Prefetti assumino un
ruolo sovradimensionato rispetto alle reali esigenze … “.
Sulla sperimentazione Eugenio SARNO ha anche richiamato “…. la possibilità che sia in prima battuta il personale che già è impiegato negli UEPE ad assumere il servizio, piuttosto che impiegarlo come autista, portaborse, centralinista, ecc. lo si impieghi in compiti cui naturalmente sono destinati. Anche la previsione che la sperimentazione parta solo su quattro regioni ingenera delle perplessità. Occorre rilevare dati eterogenei, l’attuale previsione assumerebbe dati omogenei rispetto all’utenza e al tessuto sociale. Noi chiediamo che siano previsti Nuclei di verifica a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale … “
Il Pres. Ferrara avendo rilevato, anche dagli interventi delle altre OO.SS., i rilievi critici ha aggiornato la discussione ad altra data nelle more di una ulteriore redazione di bozza del Decreto
Interministeriale .