LAVORO USURANTE ASSISTENTI SOCIALI
La lettera inviata dal CASG e le tante lettere appello, con centinaia di adesioni, hanno finalmente prodotto la risposta dei parlamenntari che hanno presentato il pdl sul lavoro usurante delle professionalità che operano in carcere.
E' la conferma che l'unione fa la forza!
Camera dei Deputati
Alla cortese attenzione delCoordinamento Assistenti Sociali Giustizia
Cari assistenti sociali,l'idea di predisporre un pdl che si occupi dei reali problemi vissuti da chi opera nel mondo penitenziario, nasce dall'esigenza di ricomprendere nei benefici stabiliti dall'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 11 agosto 1993 n. 374, tutte le figure professionali che orbitano nel sistema carcerario, ivi compresi gli assistenti sociali.
Siamo perfettamente consapevoli che il ruolo attribuito al Servizio Sociale dall'Ordinamento Penitenziario è fondamentale, tanto che le visite effettuate presso le carceri d'Italia e le relative riunioni con i direttori delle stesse, sono state testimonianza lampante di come, nonostante la carenza di organico, gli assistenti sociali lavorino con professionalità ed in situazioni veramente difficili e spesso angoscianti.
L'istituzione carceraria è nella realtà sociale un'organizzazione molto complessa, in cui operano diverse figure professionali, le quali meritano complessivamente, a nostro modesto giudizio, lo stesso rispetto e la stessa attenzione.E' nostro obiettivo pertanto nel corso dell'iter parlamentare, eseguire diverse audizioni in Commissione, al fine di giungere all'approvazione di un provvedimento esaustivo che qualifichi come usurante, qualunque attività espletata sia all'interno che all'esterno delle carceri ma che siano in stretta correlazione con il mondo penitenziario, come appunto avviene per gli assistenti sociali che assolvono l'imprescindibile funzione di controllo e riabilitativa di cui al 3° comma dell' articolo 27 della Costituzione.Roma li, 26 settembre 2007
On. Silvio Crapolicchio
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