CARCERE- CISL LOMBARDIA : Nelle carceri lombarde mancano più di 1.500 addetti
Adnkronos-8 febbraio 2008
Nelle carceri lombarde mancano più di 1.500 addetti, tra agenti di Polizia penitenziaria e personale amministrativo. Lo sostiene la Fp Cisl Lombardia: a mille agenti di Polizia Penitenziaria, secondo il sindacato, "vanno sommate le centinaia di agenti distaccati a vario titolo in altre regioni. Inoltre, in tutti i ruoli del personale amministrativo (contabili, ragionieri, educatori, ecc) le carenze raggiungono il 50% circa, costringendo i direttori ad impiegare altri poliziotti in attività amministrative".
"Complessivamente la carenza di personale in Lombardia nel settore penitenziario è di ben oltre 1500 unità - afferma il segretario regionale della Funzione pubblica della Cisl, Pietro Paris - più volte abbiamo denunciato la grave situazione della regione, senza mai trovare ascolto. Inoltre, le già precarie condizioni di lavoro dei penitenziari sono destinate a peggiorare ulteriormente, per effetto del numero dei detenuti che continua ad aumentare".
Dalla data dell’indulto ad oggi, prosegue la Fp-Cisl, "la crescita è stata costante e continua. Attualmente i detenuti sono ben oltre settemila e tutto lascia prevedere che in poco tempo ritorneremo ad oltre 9mila, come nel periodo antecedente il condono. La Cisl-Fp della Lombardia ha ripetutamente suggerito possibili iniziative per cercare di dare risposte concrete a questi problemi: incentivi al personale che lavora negli Istituti del Nord, risoluzione del problema degli alloggi e sostegno al costo degli affitti, concorsi con posti riservati esclusivamente agli Istituti carenti, revisione dell’attuale sistema che consente il distacco del personale fuori regione".
"Questi interventi concreti e possibili - denuncia ancora il segretario della Cisl-Fp - purtroppo non sono mai stati presi in considerazione dall’Amministrazione. Nei prossimi giorni è nostra intenzione coinvolgere le Istituzioni locali, in primis la Regione, convinti della necessità di intervenire tempestivamente in un delicato settore estremamente importante e direttamente coinvolto nella tutela della sicurezza dei cittadini".
Nelle carceri lombarde mancano più di 1.500 addetti, tra agenti di Polizia penitenziaria e personale amministrativo. Lo sostiene la Fp Cisl Lombardia: a mille agenti di Polizia Penitenziaria, secondo il sindacato, "vanno sommate le centinaia di agenti distaccati a vario titolo in altre regioni. Inoltre, in tutti i ruoli del personale amministrativo (contabili, ragionieri, educatori, ecc) le carenze raggiungono il 50% circa, costringendo i direttori ad impiegare altri poliziotti in attività amministrative".
"Complessivamente la carenza di personale in Lombardia nel settore penitenziario è di ben oltre 1500 unità - afferma il segretario regionale della Funzione pubblica della Cisl, Pietro Paris - più volte abbiamo denunciato la grave situazione della regione, senza mai trovare ascolto. Inoltre, le già precarie condizioni di lavoro dei penitenziari sono destinate a peggiorare ulteriormente, per effetto del numero dei detenuti che continua ad aumentare".
Dalla data dell’indulto ad oggi, prosegue la Fp-Cisl, "la crescita è stata costante e continua. Attualmente i detenuti sono ben oltre settemila e tutto lascia prevedere che in poco tempo ritorneremo ad oltre 9mila, come nel periodo antecedente il condono. La Cisl-Fp della Lombardia ha ripetutamente suggerito possibili iniziative per cercare di dare risposte concrete a questi problemi: incentivi al personale che lavora negli Istituti del Nord, risoluzione del problema degli alloggi e sostegno al costo degli affitti, concorsi con posti riservati esclusivamente agli Istituti carenti, revisione dell’attuale sistema che consente il distacco del personale fuori regione".
"Questi interventi concreti e possibili - denuncia ancora il segretario della Cisl-Fp - purtroppo non sono mai stati presi in considerazione dall’Amministrazione. Nei prossimi giorni è nostra intenzione coinvolgere le Istituzioni locali, in primis la Regione, convinti della necessità di intervenire tempestivamente in un delicato settore estremamente importante e direttamente coinvolto nella tutela della sicurezza dei cittadini".
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