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venerdì 14 marzo 2008

Giustizia/Carcere: Il Capo del DAP Ferrara: allarmante la crescita dei detenuti

Ansa, 14 marzo 2008

Cresce sempre più la presenza dei detenuti nelle carceri italiane ed Ettore Ferrara, capo del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) lancia un nuovo allarme durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2008 dell’Istituto per gli Studi Penitenziari: "sono ormai esauriti gli effetti dell’indulto, siamo ad una situazione drammatica, con 51 mila presenze nelle carceri italiane ed un aumento di ben oltre mille unità al mese".
Si registra un’impennata, secondo i dati riportati da Ettore Ferrara, nella presenza di stranieri che va oltre il 38 per cento, immigrati provenienti da 140 Paesi diversi e con "bisogni e culture diverse da affrontare", ha detto Ferrara. Crescono anche i tossicodipendenti in carcere che sono passati dal 10,27% del 1992 al 25% attuale. "A causa di diverse modifiche nelle procedure penali - ha detto Ferrara - si registra un turn over di circa 90 mila persone all’anno che entrano ed escono dal carcere per periodi brevi.
Attualmente, più del 50% dei detenuti rimane in carcere meno di 11 giorni". Ettore Ferrara durante la cerimonia di inaugurazione ha poi ricordato il compito difficile del Corpo di Polizia Penitenziaria di "equilibrare l’umanità della pena e il compito rieducativo della Polizia". "È vero che si registra una costante crescita di detenuti nelle carceri, ma occorre sottolineare il dato sulle assenze di recidive dopo il provvedimento di indulto".
Lo sottolinea il ministro della Giustizia Luigi Scotti oggi all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Istituto di Studi della Polizia Penitenziaria. "È un dato molto positivo ma non basta. Auguriamoci per questo che il nuovo parlamento intervenga su alcune norme a favore della collettività e dei soggetti detenuti e sugli aspetti sociali del sistema carcerario. Tra le prime misure da affrontare ci dovrebbe essere una modifica della legge sull’immigrazione che commina la detenzione oltremisura"