Carcere/Giustizia:Cancellare la Gozzini? Rischio di rivolte nelle carceri
Il Manifesto, 20 giugno 2008
Distruggono la Gozzini, "una legge che funziona", pur di ottenere "facili consensi". Ieri la Conferenza nazionale del volontariato della giustizia, la rete degli enti che si occupano di carcere, ha espresso preoccupazione per l’eliminazione degli sconti di pena chiesta dal disegno di legge presentato da Filippo Berselli, presidente della commissione giustizia di palazzo Madama, di prossima calendarizzazione.
Il testo prevede un giro di vite per i detenuti che pure osservano buona condotta: la semilibertà dopo due terzi della pena (e non la metà, com’è oggi), nessuna liberazione anticipata, permessi agli ergastolani solo dopo vent’anni di carcere (anziché dieci). Una scelta "devastante" secondo la camera penale di Palermo, contro una legge "civilissima e applicata in tutti i paesi giuridicamente evoluti".
Per l’associazione Antigone alcune scelte di Berselli sono persino "folli". L’obiettivo dello sconto di pena, di fatto, ha consentito a giudici e polizia di azzerare le rivolte e rendere tranquille le sezioni. La loro cancellazione rischia di fare da detonatore nelle carceri, che già vivono la pesante emergenza del sovraffollamento.
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