L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

lunedì 9 novembre 2009

Comunicato RSU FP CGIL Carcere S.Vittore

Rappresentanze Sindacali Unitarie

Casa Circondariale di Milano

Riteniamo doveroso noi, lavoratori del carcere emblema storico della detenzione in Italia, esprimere lo sconcerto e il disgusto per l'uso strumentale di vicende tragiche legate a quelle esistenze di cui fino a ieri non importava a nessuno se non per chiedere maggiore durezza nella detenzione.

Non ha importato a nessuno quando abbiamo denunciato l'assenza di una politica di stabilità del personale sanitario, per il 90% rinnovato annualmente a convenzione;

non si è mostrato interesse quando, fra i vari tagli operati da questo governo, è stata cancellata la presenza degli psicologi negli Istituti, ora ridotti a numeri minimi e rinnovati, di quando in quando, a progetto e senza poter mantenere la continuità di assistenza che un ambiente difficile come il carcere richiede;

non si è mostrata vergogna alcuna da parte del DAP, vertice gerarchico di tutti gli Istituti penitenziari e riferimento operativo, nel dimenticare tutto il personale "senza divisa" sfamato con una manciata di educatori/contabili assunti con i fondi stanziati dalla vecchia finanziaria Prodi, ed ad illudere anche i poliziotti penitenziari che "ogni iniziativa possibile verrà intrapresa per limitare il disagio e il sacrificio costanti", sottintendendo che la risposta sarà nella costruzione di nuove carceri;

non si è provato imbarazzo, da parte della politica in auge, nel proporre un'assorbimento del personale ministeriale nei ruoli della polizia penitenziaria, col duplice scopo di annullare le resistenze/esistenze sindacali e rafforzare la dipendenza gerarchica.

Lo sdegno è ormai oltre il limite di tolleranza, e siccome noi che una volta eravamo definiti "servi dello Stato", lo vogliamo continuare a servire nella civiltà dettata dalle norme della Costituzione, facciamo appello alla società civile, alla dignità residua delle forze politiche ed alle persone, tante ancora, che in questo Paese credono e vivono perché sia bloccato questo folle progetto di chiusura del penitenziario in un' area buia, lontana dalla civiltà e dalla luce che solo la Giustizia può dare.

Anche da San Vittore.

Le RSU CGIL San Vittore