L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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lunedì 9 novembre 2009

OdG Coordinamento FPCgil Lombardia Coordinamento


ordine del giorno

del coordinamento regionale penitenziario comparto ministeri tenutosi a milano il 2 novembre 2009

Il Coordinamento Regionale del Comparto Ministeri del Penitenziario congiuntamente al settore Giustizia Minorile ha esaminato, anche con riferimento alle vertenze in atto a livello locale, i contenuti della proposta di legge Catanoso.

La legge appare inequivocabilmente guidata dalla vocazione securitaria che sta caratterizzando ogni iniziativa governativa in materia di sicurezza. Soprattutto la questione concernente l’accorpamento dei ruoli e la dichiarata contrapposizione rigida della custodia rispetto al trattamento rieducativo, rappresenta un ulteriore possibile peggioramento della situazione organizzativa e professionale di tutti gli operatori inquadrati con il contratto collettivo del comparto dei Ministeri.

Inoltre, tutte le questioni concernenti la perdita progressiva delle retribuzioni sono gestite con superficialità e senza alcuna considerazione specifica delle differenziazioni tra i comparti o, comunque, senza alcun riferimento alla situazione grave già vissuta nel Comparto Sicurezza a causa dello scarso finanziamento delle risorse per tutti i contratti delle Forze di Polizia.

Il Coordinamento evidenzia, inoltre, come l’impianto della proposta di legge Catanoso contenga diversi elementi affini alla stessa Legge 15 sul piano della cancellazione delle prerogative che riguardano l’azione sindacale, con particolare riferimento alle forme di rappresentanza e alla democrazia nei luoghi di lavoro.

Per queste motivazioni, in ragione della gravità delle ricadute della proposta di Legge, anche con riferimento al tema del rapporto tra le funzioni di custodia e la completa declinazione del trattamento rieducativo, nel pieno rispetto delle previsioni costituzionali in materia di rieducazione penale, occorre che la FP CGIL, in uno con la CGIL confederale, dispieghi ogni iniziativa utile a sostenere una campagna di informazione e le iniziative necessarie a evitare tutte le ricadute negative già presenti nella proposta di legge di cui sopra.

Il Coordinamento del Comparto Ministeri Penitenziario dà mandato alla FP CGIL Lombardia di continuare, con il pieno sostegno dello stato di agitazione a livello regionale, un'azione di raccolta e sistematizzazione delle problematiche riguardanti la carenza di personale, che nello specifico attengono a:

1) Mancanza di risorse dedicate alle retribuzioni dei servizi di missione, fondi di amministrazione e in genere, necessità operative proprie del mandato istituzionale;

2) Insufficienza degli organici (quando non più esistenti, come nel caso degli psicologi penitenziari) del Comparto Ministeri, al presente pesantemente integrati con personale di polizia penitenziaria distolto dai compiti istituzionali.


Il Coordinamento Penitenziario del Comparto Ministeri, a fronte anche delle valutazioni che giungeranno da tutti i territori lombardi, dà mandato alla FP CGIL Lombardia di predisporre un documento che recuperi il punto di vista di tutte le realtà lavorative sul tema in questione, allo scopo di sollecitare a livello nazionale un dibattito aperto tra tutti gli operatori del settore, per garantire un’operazione coordinata di azione sindacale contro l’approvazione della proposta di legge Catanoso.

Milano, 2 novembre 2009