L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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lunedì 14 maggio 2007

COMUNICATO OSAPP

Polizia Penitenziaria e UEPE, incontro del 14 maggio
Si è svolto questo pomeriggio al DAP il previsto incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. (del Comparto Sicurezza e del Comparto Ministeri) sulla partecipazione della Polizia Penitenziaria agli Uffici UEPE (ex C.S.S.A.) e l’istituzione dei c.d. Nuclei di Verifica.
Ferme restando le polemiche dei giorni precedenti a cui volutamente l’O.S.A.P.P. si è sottratto per non gettare benzina sul fuoco rispetto ad un discorso che è di estrema importanza per il futuro della Polizia Penitenziaria, le posizioni espresse dalle OO.SS. sono risultate, in sintesi, di due tipi.
Assolutamente contraria la posizione di un numero minoritario di Sindacati rappresentativi del Personale del Comparto Ministeri e favorevole con vari distinguo, di maggiore o minore portata, la posizione delle altre OO.SS..
La posizione dell’O.S.A.P.P., in particolare, è stata quella di dirsi favorevole al progetto in generale ma di non condividere l’eccessiva genericità di previsioni nel testo del provvedimento per quanto riguarda:
- i rapporti con le altre Forze di Polizia di cui, se il progetto ha un senso, il Corpo quando impiegato negli UEPE, dovrebbe assumere pienamente le funzioni , al fine di evitare “duplicazioni”;
- gli organici impiegabili, per i quali benché si possa al momento prevedere un minimo impatto a livello periferico, è urgente che la Parte Politica assuma una volta per tutte precisi impegni, tenuto conto che da almeno 15 anni la Polizia Penitenziaria ottiene esclusivamente assunzioni in “soprannumero” e riassorbibili, come nell’ultimo caso degli ex ausiliari e mai un incremento effettivo. Esclusa da parte dell’O.S.A.P.P. la possibilità, come richiesto da qualcuno, che possano impiegarsi gli attuali N.T.P. già oberati di incarichi e il più delle volte “sotto scorta”;
- le procedure di individuazione del Personale, che devono essere al massimo trasparenti e partecipate mediante un più diretto rapporto tra Amministrazione e OO.SS..
Ulteriori motivi di perplessità, poi, secondo l’O.S.A.P.P., hanno riguardato la scarsa chiarezza sui Vertici (Ufficiali r.e., Commissari o Ispettori?) dei vari Nuclei e Coordinamenti, il fatto che, addirittura le attività di controllo demandate alla Polizia Penitenziaria dovrebbero avere luogo senza alcuna spesa di missione (solo nel Comune) ed infine che la c.d. SPERIMENTAZIONE di 6 mesi avrebbe luogo in un’unica regione, la Campania, secondo una volontà che più che intesa ad attribuire al Corpo nuove e più opportune funzioni potrebbe riguardare la “necessità” di impiego definitivo delle decine e decine di unità al momento colà distaccate a tempo indeterminato.
Al termine dell’incontro, l’Amministrazione, tenuto conto delle osservazioni formulate e nella necessità di una riflessione e di un più diretto coinvolgimento dell’Autorità Politica, ha comunicato il rinvio della discussione ad un nuovo e prossimo incontro.