COMUNICATO STAMPA
14 MAGGIO INCONTRO DAP-SINDACATI SUL CASO UEPE
NO ALLA SPERIMENTAZIONE DEI NUCLEI DI POLIZIA PENITENZIARIA PER UNA CONFERENZA NAZIONALE SULLE MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE E SUL RUOLO DEGLI UEPE
Il blog nazionale lanciato dal comitato di solidarietà assistenti sociali milano, che da settimane raccoglie le dichiarazioni, i comunicati e le critiche contro l'idea del Ministro della Giustizia Clemente Mastella di affidare anche alla polizia penitenziaria il controllo dei detenuti in esecuzione penale esterna al carcere, in occasione dell'incontro che si terrà il 14 maggio tra il DAP e i sindacati sul "caso uepe", auspica che abbiano seguito le parole del Sottosegretario on. Manconi quando nell'articolo pubblicato il 7 maggio su " Il Riformista- Ecco il vaccino per la malattia del carcere" dichiarava: "una politica penitenziaria non ottusamente reclusoria ha bisogno del concorso di tutto il pubblico e il privato-sociale disponibile; il Ministero della Giustizia ha molte responsabilità, ma non è autosufficiente, non ha il monopolio delle risorse e delle competenze necessarie ad accompagnare i detenuti nella loro second life. Ne siamo consapevoli e consapevolmente chiamiamo a raccolta le forze, magari anche - se ne è iniziato a discutere - in una grande assise di enti e istituzioni, operatori e responsabili, uomini e donne di buona volontà, riuniti nella prima Conferenza nazionale sull’esecuzione penale".
Il comitato di solidarieta chiede che venga dato un chiaro segnale in tal senso, non dando seguito alla preannunciata sperimentazione dei nuclei di polizia penitenziaria per il controllo delle misure alternative presso gli uepe in modo da evitare di prendere decisioni frettolose che saranno determinanti per il futuro della esecuzione penale esterna e che porterebbero di fatto a sgretolare definitivamente il sistema dei servizi sociali della giustizia.
Nello stesso tempo chiede di avviare la fase preparatoria di una Conferenza nazionale sull'esecuzuione penale dove venga dato spazio e rilievo alle misure alternative al carcere e al ruolo degli Uepe.
Fase preparatoria e Conferenza nazionale, tesa ad ascoltare tutto il personale degli UEPE, i sindacati, le forze politiche, la Chiesa, il volontariato ed il terzo settore.
E' dalla Conferenza che dovrà uscire il progetto complessivo di riforma del sistema delle misure alternative (che tenga conto anche delle prospettive di riforma del codice e del disegno di legge Mastella). In tale sede si esaminerà anche il problema del controllo e di chi lo dovrà fare. Ma si dovrà parlare soprattutto delle riforme, del ruolo, dei mezzi, delle risorse che servono per fare funzionare meglio le misure alternative e gli UEPE che ne sono l'anima.
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