L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

martedì 26 febbraio 2008

Giustizia/Carcere- Il Programma del Pdl: "certezza della pena e legalità"

Garantire la certezza della pena, prevedendo che i condannati con sentenza definitiva scontino effettivamente la pena inflitta.

Per la certezza della pena

Garantire la certezza della pena, prevedendo che i condannati con sentenza definitiva scontino effettivamente la pena inflitta, escludendo sconti di pena per i recidivi e per coloro che hanno commesso reati di particolare gravità e allarme sociale. Per i reati minori prevedere pene alternative al carcere, quali i lavori socialmente utili, al fine del reinserimento sociale del condannato.
Inasprire le pene per i reati di violenza sui minori e sulle donne, garantendo il gratuito patrocinio a favore delle vittime di tali reati. Istituzione del Tribunale della famiglia, per garantire i diritti fondamentali dei componenti del nucleo familiare.
Escludere qualsiasi nuovo provvedimento di indulto o di amnistia. Edificare nuove carceri e ristrutturare quelle esistenti per aumentare la capacità ricettiva degli istituti, nel rispetto della dignità del detenuto. Attuare il riordino delle carriere del personale penitenziario amministrativo, previsto nelle leggi approvate dal governo Berlusconi, con il completamento delle disposizioni riguardanti competenze, attribuzione e carriere della polizia penitenziaria.

Per la sicurezza sul territorio

Rafforzare la prevenzione dei cosiddetti "reati diffusi" (furto in appartamento, furto d’auto, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, etc.), che in realtà soprattutto per chi ha di meno sono grandi reati, attraverso una maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine e l’uso di strumenti tecnici di protezione (videocamere). Rilanciare la polizia di prossimità, i poliziotti e i carabinieri di quartiere per garantire, soprattutto nelle periferie delle arre urbane, la sicurezza nelle strade e la lotta al degrado metropolitano.
Riportare progressivamente le risorse finanziarie per la sicurezza ai livelli del 2006, per avere più mezzi tecnici, rispettare gli impegni contrattuali e colmare i vuoti di organico. Varare leggi quadro per la valorizzazione delle polizie locali e degli istituti di vigilanza.
Incrementare la prevenzione nei confronti del terrorismo interno e internazionale. Individuare e contrastare gli aderenti alle cellule terroristiche presenti sul territorio italiano. Stretto controllo delle moschee collegate alla predicazione ultrafondamentalista.
Contrastare il terrorismo interno individuando le sacche residue di brigatismo e di anarco-insurrezionalismo. Tutelare l’ordine pubblico dagli attacchi alla legalità dei vari "disobbedienti" (gli espropri proletari, l’aggressione alle forze dell’ordine e le devastazioni delle nostre città).

Contro l’immigrazione clandestina

Rafforzare il contrasto all’immigrazione clandestina, intensificando le politiche comuni europee e la collaborazione con i paesi di origine o di transito degli immigrati per bloccare i flussi incontrollati. Per le quote programmate di ingresso in Italia dare precedenza ai paesi che garantiscano la reciprocità dei diritti, che impediscono dal proprio territorio la partenza di clandestini e che accettano programmi comuni di formazione professionale prima delle partenze regolari verso l’Italia. Rafforzare e moltiplicare i Cpt (centri di permanenza temporanea) per l’identificazione e l’espulsione di clandestini. Eliminare le disposizioni del governo Prodi che hanno facilitato l’ingresso dei clandestini.
Per l’integrazione dell’immigrazione regolare, confermare il collegamento stabilito nella Bossi-Fini fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, contrastare lo sfruttamento illegale del lavoro degli immigrati. Curare progetti di inserimento scolastico che puntino alla conoscenza della lingua italiana, della nostra cultura e delle nostre leggi fondamentali.

A favore dei minori, delle donne, delle vittime di reati

Contrastare con forza ogni forma di sfruttamento dei minori e delle donne. Contrastare nelle aree urbane ogni forma di insediamento abusivo di nomadi e in generale di persone senza fissa dimora. Allontanare tutti coloro che, anche se cittadini comunitari, siano privi di mezzi di sostentamento legali e di regolare residenza. Unificare in un unico testo di legge delle varie norme in favore delle vittime dei reati, in modo da evitare ogni discriminazione ed esclusione dai trattamenti risarcitori.

Per l’efficienza della Giustizia

Riportare a livello di effettività la distinzione delle funzioni nella Magistratura, come avviene in tutti i paesi europei, eliminando le attenuazioni volute dal governo Prodi. Avviare una fase di confronto con gli operatori della giustizia per una riforma di ancor maggiore garanzia per i cittadini, che riconsideri l’organizzazione della Magistratura, l’obbligatorietà dell’azione penale e l’impiego della Polizia Giudiziaria.
Aumentare l’efficienza e la rapidità della Giustizia, completare la riforma del codice di procedura civile con ulteriore snellimento dei tempi di definizione e particolare incentivo alle procedure extra giudiziali; avviare un confronto con i rappresentanti dei lavoratori della giustizia al fine di riconsiderare le piante organiche, i carichi di lavoro, l’utilizzo delle tecnologie informatiche e le qualificazioni professionali.
Attuazione dei principi costituzionali del giusto processo per una maggiore tutela delle vittime e degli indagati. Riformulazione dell’attuale normativa anche costituzionale in tema di responsabilità penale, civile a disciplinare dei magistrati, al fine di aumentare le garanzie per i cittadini.