L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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mercoledì 27 febbraio 2008

Giustizia: Carcere/Giustizia- Osapp; il silenzio dei partiti sui problemi del carcere

L’organizzazione invita 44mila agenti penitenziari a non votare. L’Organizzazione sindacale Autonoma Della Polizia Penitenziaria, Osapp, torna all’attacco e denuncia il grave dissesto delle carceri italiane che colpisce sia i detenuti che gli agenti di polizia penitenziaria, e di fronte al silenzio sulla questione da parte degli schieramenti politici in corsa per le elezioni, il sindacato invita a disertare le urne i 44mila agenti carcerari.
Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, condanna "il silenzio degli attuali schieramenti sui problemi che stanno mettendo in crisi il sistema carcerario e il corpo di polizia penitenziaria", e annuncia: "È ora che si decida per un’iniziativa clamorosa come la completa astensione dal voto dei nostri 44mila agenti".
L’Osapp mette in allerta di fronte alle conseguenze disastrose che potrebbero scaturire anche dalle consultazioni del 13 aprile, con il rischio che possa nascere un "governo zoppo", tanto che si paventano nuove elezioni nel 2010. "A questo noi diciamo basta, il destino di 51.000 detenuti e 44.000 agenti di polizia penitenziaria non può essere legato alle alchimie di quanti pensano che il Paese possa essere governato attraverso i proclami o slogan", sottolinea il segretario generale, denunciando che sia il governo di centrodestra, che quello di centrosinistra, che si sono succeduti "hanno solo contribuito ad aggravare una situazione senza alcun spiraglio per il futuro".
"Questa organizzazione - conclude Beneduci - metterà in campo qualunque energia per convincere i propri iscritti, e non solo, che un voto così espresso, senza alcuna garanzia per le soluzioni in campo, sarà un voto inutile. Con questo rispondiamo a Berlusconi e a Veltroni: il voto utile non è quello espresso per l’uno o l’altro schieramento, ma è quello che noi non manifesteremo e per il quale faremo anche noi la nostra campagna.