Giustizia/Carcere- Marroni: la sicurezza non si ottiene con il carcere…
Dire, 12 giugno 2008
"Solo punendo non si fa nessuna politica di sicurezza". Questa l’idea del Garante dei diritti dei detenuti nel Lazio, Angiolo Marroni, espressa nel corso del suo intervento alla VII Conferenza regionale di organizzazione della Uil, oggi a Torre in Pietra. "I reati - aggiunge - soprattutto quelli più gravi, sono diminuiti. Lo dicono i dati del ministero dell’Interno, è aumentata però la percezione di insicurezza". Di fronte a questa, spiega Marroni, "sia destra che sinistra, soprattutto dopo il caso di pedofilia in Sicilia e dopo un brutto episodio a Roma, hanno detto: "Più carcere, si buttino le chiavi". Che linea politica è questa?".
Secondo il Garante, piuttosto, "bisogna garantire il diritto/dovere dei detenuti di rientrare nella società e nel mondo del lavoro". Nel Lazio, conclude Marroni, "ci sono circa 5.000 detenuti. di cui il 45-48% è straniero, di diverse nazionalità, che si trovano in carceri affollate. La tendenza della legislazione attuale, però, mira ad affollarle sempre di più".
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