L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

giovedì 11 settembre 2008

Giustizia/Carcere: fuorilegge 84% celle, 400mln per metterle a norma

Ansa, 10 settembre 2008

Doccia, acqua calda, servizi igienici in ogni cella: il regolamento carcerario del 2000 prevede questo sulla carta. Ma in regola sono solo il 16% dei posti. Tant’è che uno studio del Dap dello scorso maggio stimava in 400 milioni di euro la somma per mettere a norma le carceri. Una chimera.

Di fronte ai tagli dell’ultima finanziaria (circa il 20-25% nel capitolo manutenzione straordinaria e ristrutturazione del Dap) la priorità va data al recupero di spazi nuovi in vista di una situazione che si prevede esplosiva: "i detenuti potrebbero raggiungere in meno di due anni il tetto delle oltre 70mila unità", è scritto nel rapporto.

A oggi i detenuti sono 55.960 contro 42.974 posti regolamentari. Ma il limite tollerabile è di 63.406, e al ministero considerano un margine di manovra di circa un anno prima di tornare alla situazione pre-indulto. Puntare su accordi bilaterali per trasferire 3.300 detenuti stranieri nelle carceri dei loro paesi e usare il braccialetto elettronico (se la tecnologia sarà sicura) su 4.100 detenuti italiani da mandare ai domiciliari, prevedendo pene più severe in caso di evasione:queste le due principali linee di intervento del piano ipotizzato dal ministro Alfano.

Nel frattempo, resta in piedi il piano avviato nel 2007 per ristrutturare i vecchi padiglioni delle carceri per recuperare 11mila posti nei prossimi tre anni. Quel capitolo di spesa (80 milioni di euro) ha però subito i tagli dell’ultima finanziaria. Soldi che comunque Alfano conterebbe di recuperare. La costruzione di nuove carceri, invece, spetta al ministero delle Infrastrutture.