L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

martedì 14 agosto 2007

OPERATORI UEPE E C.C.TRIESTE

Al Presidente della Repubblica Sen. Giorgio Napolitano


Al Presidente del Consiglio Sen. Prodi


Al Ministro della Giustizia Sen.Clemente Mastella


Al Sottosegretario di Stato per la Giustizia Prof. Luigi Manconi


Al Capo del D.A.P. Dr. Ettore Ferrara


Al Direttore Generale E.P.E. Dr. Riccardo Turrini Vita


Al Direttore Generale del Personale Dr. Massimo De Pascalis


Al Coordinamento Nazionale Assistenti Sociali Giustizia


Alle Organizzazioni Sindacali:


C.G.I.L.-F.P. C.I.S.L.-F.P./P.P. U.I.L.-P.A. S.A.P.Pe O.S.A.P.P. Si.N.A.P.Pe. F.S.A.-C.N.P.P. Si.A.L.Pe.-A.S.I.A. S.A.G.-P.P. U.S.P.P.-UGL FNPP CLPP LISIAPP RDB/CUB


I lavoratori civili dell'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Trieste e della Casa Circondariale di Trieste trasmettono l'allegato documento che esprime profondo dissenso rispetto alle penalizzazioni subite con il rinnovo del contratto per gli Statali, che riguarda anche il personale civile operante nel Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.


Il personale civile del D.A.P. (assistenti sociali e personale amministrativo) opera sia nei Provveditorati Regionali che negli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (che gestiscono l'area penale esterna, con n.42290 persone in carico nel 2006 secondo i dati ufficiali del D.A.P. nel 2006, di persone in esecuzione penale ma NON DETENUTE), sia ancora nelle carceri (dove svolge mansioni nelle aree amministrativa e trattamentale).


Oltre infatti alle penalizzazioni subite con il rinnovo del contratto (mancato riconoscimento dell'aumento per tredici mensilità, etc.), nel settore dell'amministrazione penitenziaria si evidenzia infatti una ulteriore, forte ed iniqua sperequazione di trattamento contrattuale, economico e di carriera rispetto ai Dirigenti ed alla Polizia Penitenziaria: ? non viene riconosciuto il lavoro usurante con lo scivolo di un anno ogni cinque, pur operando tutti, pur con ruoli diversi, con la stessa "difficile" Utenza nell'identico contesto usurante; ? non vengono riconosciute né le varie agevolazioni previste per la polizia penitenziaria (asili nido, alloggi ad affitti agevolati, assicurazioni, convenzioni, etc.) né l'aumento dei giorni di ferie, etc. I lavoratori civili dell'Amministrazione Penitenziaria ricordano che tutto il settore penitenziario non si risolve nell'area sicurezza delle carceri (senza nulla voler togliere all'importanza ed alla gravosità di impegno della Polizia Penitenziaria), esiste anche un'area penale esterna che NON E' CARCERE ed esiste anche negli istituti carcerari l'indispensabile area amministrativa e l'area trattamentale, che da sempre soffre di croniche carenze di organico, di spazi e di risorse materiali: si chiede pertanto parità di riconoscimento dell'impegno profuso negli anni, di trattamento, di risorse. Speriamo nella Vostra attenzione.


Le R.S.U e i lavoratori dell'UEPE e della Casa circondariale di Trieste